Ogni giorno milioni di persone utilizzano gli ascensori in contesti diversi: abitazioni, uffici, ospedali, centri commerciali e siti turistici. Spostarsi in verticale ormai non rappresenta niente di straordinario, eppure dietro questa semplicità c’è un mondo fatto di dispositivi, controlli e regole precise: altrimenti le conseguenze sarebbero disastrose! La sicurezza degli ascensori non è un concetto astratto, ma il risultato di una progettazione attenta, di sistemi di protezione sofisticati e di un quadro normativo che si evolve continuamente per garantire standard sempre più elevati. Approfondiamo l’argomento insieme agli esperti di Unique.
Sicurezza ascensori: quali sono i sistemi che devono avere
Un ascensore moderno è un ecosistema di componenti che lavorano insieme per tutelare gli utenti. I più importanti sono:
- Paracadute di sicurezza: si attiva in caso di guasto ai cavi o di caduta incontrollata, bloccando la cabina sulle guide e impedendo incidenti gravi.
- Regolatore di velocità: controlla che la cabina non superi i limiti previsti, intervenendo in modo automatico in caso di eccesso.
- Sistemi di livellamento: garantiscono che la cabina si fermi esattamente a filo del piano, evitando rischi di inciampo.
- Barriere a fotocellule: impediscono la chiusura delle porte se è presente una persona o un oggetto nell’area di passaggio.
- Dispositivi di comunicazione e illuminazione di emergenza: permettono agli occupanti di contattare l’assistenza e avere luce anche in caso di blackout.
- Discesa di emergenza: alcuni impianti prevedono la possibilità di raggiungere automaticamente il piano più vicino in caso di guasto.
- Sensori di carico: bloccano il funzionamento se il peso supera la portata massima consentita.
- Sistemi di accesso controllato: come chiavi elettroniche o badge, che limitano l’uso dell’ascensore a persone autorizzate.
Questi dispositivi, integrati tra loro, rappresentano la base della sicurezza. Non si tratta solo di precauzioni, ma di meccanismi che intervengono in tempo reale per prevenire situazioni critiche.
Sistemi di sicurezza ascensori: normative di riferimento
- In Italia e in Europa esiste una regolamentazione stringente che disciplina progettazione, installazione, utilizzo e manutenzione degli impianti. Il regolamento nazionale recepisce le direttive europee, stabilendo requisiti essenziali di sicurezza già dalla fase di progettazione. Le norme armonizzate EN 81-20 ed EN 81-50 definiscono criteri tecnici su costruzione, verifiche e prove dei componenti, mentre standard come la EN 81-70 si concentrano sull’accessibilità, e altre ancora riguardano la resistenza al fuoco e i comportamenti da tenere in caso di emergenza.
- Per gli ascensori già esistenti, soprattutto quelli installati prima della fine degli anni ’90 (ovvero la maggior parte), sono previsti adeguamenti e verifiche obbligatorie, con manutenzione periodica effettuata da tecnici abilitati che devono accompagnare ogni intervento con una dichiarazione di conformità che certifica il rispetto delle norme tecniche.
- Un aspetto importante della sicurezza riguarda la responsabilità: il proprietario o l’amministratore dell’edificio è il primo garante della sicurezza dell’impianto. In caso di incidenti dovuti a mancata manutenzione o mancato adeguamento, le conseguenze legali e patrimoniali possono essere rilevanti.
- Infine, con l’evoluzione digitale, anche gli ascensori stanno adottando sistemi di monitoraggio remoto e diagnostica software: sensori intelligenti, controlli da remoto e aggiornamenti digitali consentono di individuare anomalie in anticipo e aumentare i livelli di protezione. L’aumento dei componenti tecnologici e l’introduzione di componenti elettronici e software richiedono anche nuove verifiche e standard, per assicurare l’affidabilità dei dati e la continuità del servizio.
La sicurezza degli ascensori è il risultato di tre fattori: dispositivi di protezione affidabili, manutenzione costante e rispetto delle normative. I sistemi di sicurezza degli ascensori moderni integrano meccanica e tecnologia digitale, creando una rete di protezione ridondante (come quella degli aerei) e intelligente. Investire in adeguamenti, aggiornamenti tecnologici e manutenzione regolare non è soltanto un obbligo di legge, ma una scelta di responsabilità verso la sicurezza delle persone e il valore dell’edificio. Leggi anche l’articolo: Mercato dell’auto: i dati dell’ultimo bimestre