La corretta regolazione della pressione in una caldaia Ariston è fondamentale per garantire un funzionamento efficiente e sicuro dell’impianto di riscaldamento. Per questo motivo, è importante monitorare il livello di pressione indicato dal manometro della caldaia, digitale o analogico che sia ed evitare che questo salga oltre gli 1,5 bar, livello massimo consigliato.
La caldaia è un apparecchio delicato e la pressione è un parametro importante, perché essa regola la circolazione dell’acqua all’interno del circuito di riscaldamento, permettendo un flusso costante di acqua calda.
Perché la pressione è importante: i rischi di una pressione troppo bassa o troppo alta.
Prima di tutto, ricordiamo che la pressione potrebbe abbassarsi o alzarsi a causa di malfunzionamenti delle componenti interne della caldaia e questo può avvenire anche nelle “caldaie green” di nuova generazione.
Ad esempio la pressione potrebbe risultare troppo bassa quando vi sono perdite d’acqua a causa di una guarnizione usurata o forata.
In caso di pressione troppo bassa, l’acqua calda non riesce a fluire, raggiungendo efficacemente i termosifoni o il sistema che regola l’acqua calda sanitaria, causando temperature non uniformi in casa e mancanza di acqua calda sanitaria.
Ancora, la pressione troppo alta, quindi oltre il limite di sicurezza che abbiamo citato, potrebbe mandare in stop l’intero apparecchio per questioni di sicurezza, perché potrebbe rivelarsi addirittura pericolosa per la sicurezza stessa della caldaia.
Per esempio, con una pressione troppo elevata, potrebbero esserci perdite d’acqua o ancora in casi estremi, lo scoppio della caldaia stessa, nel caso la valvola di sicurezza non riuscisse a reggere la spinta pressoria. Si tratta di casi rari e soprattutto poco probabili nelle moderne caldaie con sistemi di sicurezza avanzati, tuttavia possibili.
Come regolare la pressione di una caldaia Ariston: la guida passo dopo passo
Regolare la pressione è un processo abbastanza semplice, ma bisogna fare attenzione a non sorpassare il livello oltre il limite consigliato. Questo dovrebbe essere 1,5 bar di massima per una caldaia Ariston.
Per regolare la pressione della caldaia, la prima cosa che devi fare è individuare il rubinetto di carico, una manopola, dal colore blu, nero o rosso (a seconda dei modelli) situati nella parte inferiore della tua caldaia Ariston.
Questo ha la funzione appunto di “caricare” acqua nell’impianto, per poter ripristinare la corretta spinta pressoria.
Gira delicatamente in senso orario il rubinetto, fino quando vedrai la lancetta del manometro tornare in posizione corretta (1,5 bar). Questa mossa va fatta molto delicatamente, proprio per evitare di andare oltre e dover far sfiatare i termosifoni.
Il manometro potrebbe essere digitale in alcune caldaie, quindi dovresti semplicemente poter vedere i valori sul display. Infine, come ultimo step, soprattutto in caso di caldaia di nuova generazione, con display digitale, spegni e riaccendi l’apparecchio.
Dopo aver effettuato la procedura di carico e riavviato la caldaia, assicurati che la pressione non scenda di nuovo. Se la pressione della tua caldaia Ariston scende di nuovo sotto il limite di 1 bar, verifica che non vi siano perdite d’acqua. In questo caso, difficilmente manterrà il valore impostato. Potresti quindi dover richiedere assistenza poiché ci potrebbe essere un malfunzionamento legato a qualche componente interna.
Puoi richiedere facilmente assistenza telefonica o su internet, nel caso della Capitale, ad esempio, puoi richiedere aiuto a coloro che si occupano di assistenza Ariston a Roma, come gli specialisti su questo sito: https://assistenza-caldaie-ariston-roma.com/
Regolare la pressione in caso di limite superiore al livello di sicurezza della caldaia
Potrebbe verificarsi anche la possibilità inversa, ossia che la tua caldaia segni un valore di 2 bar o superiore.
In questo caso, tutto quello che devi fare è far sfiatare i termosifoni per ridurre la pressione interna. Potrebbe in questo caso, essere rimasta intrappolata dell’aria nell’impianto interno e ciò potrebbe produrre anche strani rumori sibilanti quando la caldaia è in funzione.
Una pressione troppo alta può essere pericolosa: avvicinati al radiatore più vicino e apri lievemente la manopola di sfiato. Potrebbe uscire anche dell’acqua insieme all’aria in eccesso, per questo munisciti di un contenitore di raccolta.
Una volta sfiatato il termosifone, verifica nuovamente la pressione e resetta la tua caldaia. Se nemmeno così la pressione appare ripristinata, rivolgiti ad un tecnico professionista.